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Cuore a cuore, Corpo a corpo, Pianto al cuore

Premio al Festival Internazionale di Monte-Carlo, 1992

Il mondo:

"Il rapporto di Christophe de Ponfilly e Frédéric Laffont è esemplare perché svela l'organizzazione umanitaria in tutta la sua complessità, perfino nella sua ambiguità, senza imporre un punto di vista e senza infrangere la dimensione essenziale del sogno.

Questo è il loro trentacinquesimo film e il più importante dai tempi di Poussières de guerre (sulla guerra in Afghanistan). Nel 1990, dopo sei mesi di preparazione, Frédéric Laffont lasciò Parigi per la Cambogia e Christophe de Ponfilly volò in Sri Lanka. Venti mesi dopo e dodici paesi dopo, tornarono con centoventi ore di pellicola in magazzino, che dovettero essere ridotte a tre.

Il loro credo? Prendersi il tempo necessario. "Lasciate che le persone si esprimano filmando i loro silenzi tanto quanto le loro parole", afferma Frédéric Laffont. "Ma dopo tre settimane di riprese, a volte ne rimangono solo trenta secondi!"

Una raccolta di 3 x 52 minuti

Film co-scritti e co-diretti

di Frédéric Laffont

e Christophe de Ponfilly

Montaggio: Jean-François Giré

Durata: 1h46'

© FR3, Gaumont Robur Télévision Multimédia, BRT, TSR, Interscoop, 1991

Versione inglese:
MEDICI IN PRIMA LINEA

Medici Senza Frontiere, 20 anni già nel 1991.

NEL CUORE: impegno.

AL CORPO: il campo delle operazioni.

PIANGERE: domande e indignazione.

Con la voce di Michel Piccoli.

Ricordo di aver citato Bergson all'inizio delle intenzioni di realizzazione: "Agisci come un uomo di pensiero. Pensa come un uomo d'azione".

Due anni di riprese, poi una lunga collaborazione personale con MSF. Sono diventato membro del Consiglio di Amministrazione per sei anni. Ho incontrato le persone più meravigliose della mia vita.

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