
Libano, guerre e uomini
FIPA e SCAM Star 2014
TéléObs : “Un cineasta raro”.
Le Nouvel Observateur : "Il magnifico lavoro di Frédéric Laffont sull'interminabile guerra del Libano (1975-1990) ci permette di guardare un documentario fuori dal comune. Sarà un punto di riferimento. Laffont gli ha dedicato diversi anni della sua vita. Il film in tre parti che ne è risultato non assomiglia a nessun altro. Dimostra che la televisione può mostrare l'invisibile. (...)
È proprio questo invisibile che Laffont è riuscito a cogliere, a filmare, a farci toccare con mano. È questo che considero il prodigioso successo di questo film."
Télé Star : "Commovente e affascinante."
Le Monde : "Un film straordinario che si immerge nell'intimo e in cui si legge tutto l'attaccamento umanistico di un uomo per un paese logorato da anni di sanguinose divisioni."
AFP : "Un documentario brillante".
Le Pélerin : "Esperto del Medio Oriente, Frédéric Laffont ha messo da parte politici e specialisti per privilegiare la parola ‘ordinaria’, quella umana. Un grande documentario."
La Croix : "Per tre anni, Frédéric Laffont ha raccolto la memoria dei libanesi.
La sua straordinaria serie di documentari vuole essere un messaggio di pace e speranza. Il desiderio di restituire ai libanesi la parola che è stata loro confiscata è al centro della serie documentaria in tre parti di Frédéric Laffont. Senza analisi né commenti fuori campo, questo mosaico di un popolo lacerato dalla guerra acquista una dimensione universale."
Ouest-France : “Ecco un grande film, nella forma e nella sostanza. Non è il racconto cronologico del Libano dal 1975, ma lo sguardo di cristiani, musulmani, librai, tassisti, uomini d'affari...”
Télérama, a proposito del terzo episodio: “Frédéric Laffont conclude il suo affresco libanese raccogliendo ancora una volta questi frammenti soggettivi, che dialogano tra loro per abbozzare una Storia ancora rifiutata
dallo Stato. Quest'ultimo capitolo è di incredibile forza, una vera opera di pace in cui coloro che hanno impugnato le armi, siano essi combattenti palestinesi, miliziani sciiti o dignitari delle Forze Libanesi, gridano l'inutilità della guerra.
E riconoscono tutti di aver perso.”
Film di Frédéric Laffont
A cura di Catherine Rascon
Durata: 3 X 52'
© Artline films, Camera Magica, INA, 2012
Questo primo capitolo copre un periodo di sette anni di guerre consecutive, dall'aprile 1975 al bombardamento di Beirut da parte dell'esercito israeliano nel 1982. Una raccolta di testimonianze compone il film, come un mosaico frammentato che rivela la complessità del conflitto.
Questo secondo episodio si concentra sul periodo più duro dei conflitti successivi che hanno devastato il Libano, dall'invasione di Beirut da parte dell'esercito israeliano nel 1982 all'accordo di fine della guerra firmato nel 1989.
Le testimonianze si concentrano in particolare sull'orrore dei combattimenti fratricidi.
Questo capitolo finale è dedicato al periodo di ricostruzione e di pace fragile, tra il 1990 e il 2012.
Le cicatrici della guerra sono ancora chiaramente visibili.